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Risonanza

La Risonanza Magnetica 1,5 Tesla ad Alto Campo è una modalità di imaging non invasivo che produce dettagliate immagini
del corpo umano. Per generare le immagini la RM utilizza campi magnetici e onde radio, pertanto non è basata su radiazioni X. L’ RM in dotazione presso l’Istituto Medico Toscano è ad alto campo per garantire informazioni diagnostiche adeguate.

La Risonanza Magnetica –RM è un esame di diagnostica che fornisce immagini dettagliate del corpo umano utilizzando campi magnetici e onde di radiofrequenza senza, per questo, esporre il paziente a nessun tipo di radiazione ionizzante.

Questo esame viene utilizzato per la diagnosi di una grande varietà di condizioni patologiche in quanto permette di visualizzare lo scheletro, le articolazioni, i muscoli e gli organi interni.

Come per la TC, l’esame in questione può richiedere l’utilizzo del Mezzo di Contrasto –MdC, un farmaco indolore a base di gadolinio, che rende maggiormente visibili determinati dettagli, volti a valutare meglio le strutture vascolari e gli organi del corpo, permettendo di individuare patologie altrimenti non rilevabili.

La problematica della claustrofobia è affrontata con adeguata comunicazione con il paziente e utilizzo di buona illuminazione e ventilazione. I pazienti con claustrofobia possono necessitare di una leggere forma di sedazione.

Gli esami, le modalità e le controindicazioni

  • RM cranio RM encefalo

  • RM articolazione temporo-mandibolare

  • RM colonna vertebrale

  • RM collo

  • RMaddome

  • Uro-RM

  • Colangio-RM

  • RM articolare: gomito, mano, bacino, anca, ginocchio, caviglia/tibio-tarsica, piede

  • Angio-RM vasi intracranici

  • Angio-RM vasi del collo

  • Angio-RM aorto-iliaco

  • Angio-RM arterie renali

  • Angio RM – Vascolare – Articolare – Body Cardio RM – Mammella – Neuro/Colonna Pediatrico – Prostata


Per eseguire un esame di RM, non viene richiesta nessuna preparazione particolare, si raccomanda semplicemente di non truccarsi e, nel caso di esame conMdC, di presentarsi a digiuno da almeno 6 ore con il risultato recente del dosaggio della creatininemia e il calcolo del filtrato glomerulare (massimo di 30 giorni precedenti la data di esecuzione dell’esame).

Per le modalità di esame, viene chiesto al paziente solo di distendersi su un lettino, che viene fatto scorrere dentro la macchina, e di restare fermo e rilassato per tutta la durata dell’esame. Inoltre, vengono fornite cuffie per limitare il rumore generato dalla macchina; il personale tecnico provvederà ad informarvi con calma e gentilezza sulle procedure di esecuzione dell’esame.

L’Istituto Medico Toscano prende molto in considerazione anche il senso di claustrofobia che i pazienti potrebbero avere o sviluppare durante la RM. Per questo, l’Istituto è ricorso ad un macchinario accurato e professionale, con apparecchiatura ventilata e ben illuminata. Per coloro che dovessero soffrire di forme gravi di claustrofobia, epilessia o disturbi psichiatrici, potranno ricorrere ad una leggera sedazione, previa comunicazione agli operatori.

Come per la TC e gli altri esami del reparto radiodiagnostico, per alcune indagini potrebbe essere richiesto di mantenere l’apnea per qualche secondo, di non deglutire o di non contrarre i muscoli, in base al distretto anatomico in esame. Nella maggior parte dei casi è comunque sufficiente e consigliabile rilassarsi, restando immobili e senza parlare per non interferire con l’esecuzione dell’esame.

Durante tutta la durata dell’esame ci sarà sempre un contatto tramite un campanello di allarme e un interfono situato all’interno dell’apparecchiatura, per comunicare o richiamare l’operatore responsabile dell’esecuzione della Risonanza. A sua volta chi esegue l’esame vede e ha costantemente sotto controllo il paziente e può quindi sempre intervenire in caso di necessità.

Non possono sottoporsi a Risonanza Magnetica i portatori di pacemaker cardiaco o di neurostimolatori, poiché il campo magnetico e le onde prodotte dall’apparecchiatura potrebbero alterarne il funzionamento.

L’esame è controindicato anche per chi, in seguito a importanti interventi chirurgici, ha nel corpo strutture metalliche di vario tipo, specialmente se in prossimità di organi vitali, per evitare che il campo magnetico prodotto dalla macchina possa provocare uno spostamento in altra sede.

Durante la gravidanza l’esame non è controindicato, anche se la prudenza consiglia di evitarlo nelle prime 12 settimane, se non è assolutamente indispensabile e urgente.

La durata dell’indagine è in media di circa 30 minuti, ma questo tempo varia a seconda delle regioni anatomiche da esaminare, della patologia da studiare e della necessità di iniettare il Mezzo di Contrasto.

Le immagini elaborate dal macchinario, verranno poi rielaborate e visualizzate dal Medico Radiologo che procederà alla loro interpretazione stilando il referto. Al momento dell’esame è importante avere con sé tutta la documentazione relativa ad indagini diagnostiche effettuate in precedenza la cui comparazione può essere fondamentale per la diagnosi.

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